Il Presidente di Fondazione Comunica relatore al TEDxPadova
- On 3 Marzo 2014
- idee, imprese, innovazione
A seguire l’articolo integrale del Presidente di Fondazione Comunica, Gianni Potti, uscito sul Mattino di Padova del 02/03/2014. Tema dell’intervento i giovani, l’innovazione, il Talent Garden e Padova Soft City.
Tanti giovani con idee e voglia di futuro
Una ventata di novità nella stagnante platea locale: uscire dagli schemi per cambiare rotta
Convegni, contest, premi alle start up ce ne sono ormai quotidianamente e c’è un po’ di tutto in giro, iniziative utili per i giovani e per far girare l’economia, ma anche eventi “fuffa” e discorsi triti e ritriti. TedX, format americano per diffondere idee innovative, vissuto ieri a Padova esce dagli schemi: ha portato una ventata di novità sulla stagnante platea locale, irrompe sulla scena proponendo di dare una scintilla alla Padova dormiente. Ma lo spirito è assolutamente positivo e ieri lo si vedeva dalle facce pulite dei ragazzi che l’hanno organizzato e voluto Carlo, Benedetta, Silvia, Jacopo.
Lo slogan dal quale sono partiti i venti speech è stato “shake your mind and lead the change”, ovvero scuoti la tua mente e guida il cambiamento. Ma è lo spirito di gruppo, di voglia di fare e di crescere che mi ha colpito in un momento non facile per tutti noi imprenditori, nel quale partecipo alle ritualità delle lamentazioni, che producono solo ulteriore depressione.
Invece qui tanti giovani, tante idee, tanto futuro. Io ho potuto parlare alla platea assiepata e assetata di sapere (bruciati biglietti a 20 euro in un’ora e mezza!) di Talent Garden e co working, ma anche di #padovasoftcity, la smart city delle imprese padovane, l’occasione per rilanciare e innovare la parte produttiva del nostro tessuto urbano, puntando sulla manifattura digitale, ovvero sulla trasformazione, adeguamento, innovazione, creatività da sposare con il nostro solido mondo dell’industria manifatturiera.
Ma torniamo all’evento TedX. Un altro modo di parlare. Ognuno di noi ha avuto 8 minuti, abbiamo dovuto mandare per tempo le slide, condividere un certo stile nel proporle, raccontando una storia, una narrazione dei fatti chiari, i bisogni, l’azione.
“Elevator pitch” lo chiamano, un discorso che un imprenditore farebbe a un investitore, se si trovasse con lui in ascensore. Sintetici, efficaci, dando valore ad ogni singola parola. Lontano anni luce dallo stile usato dalla maggior parte dei politici nei convegni ove partecipo. Quindi postura, linguaggio, logica ed emozione al tempo stesso nuovi, con lo stile asciutto e sobrio che sarà la cifra del nuovo mondo nel quale siamo entrati.
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