
Bullismo e cyber bullismo
- On 6 Dicembre 2016
Il fenomeno del bullismo trova la propria espressione in episodi di aggressione fisica e/o verbale, abbastanza frequenti e pressanti da intaccare la quotidianità di chi li subisce.
La vittima viene considerata diversa per fattori maggiormente evidenti, come il colore della pelle, abiti che denotano l’espressione di un culto religioso diverso, handicap, ma anche l’utilizzo di un semplice apparecchio, e per elementi costituenti il carattere, primo fra tutti la timidezza. Insomma, tutto ha origine da uno squilibrio di poteri: il bullo, di solito supportato da un gruppo di pari, si ritiene più potente della vittima in base a determinate variabili.
Il bullismo è sempre esistito? Senza dubbio la prevaricazione di un gruppo su un altro è una caratteristica che accompagna l’uomo fin dall’antichità. Al giorno d’oggi è cambiata soprattutto la predisposizione all’ascolto e la facilità con cui se ne parla, facendo così sentire le vittime comprese e supportate. Insomma, il bullismo è sempre esistito, ma la differenza tra ieri e oggi, è principalmente lo strumento con cui si diffonde: la rete.
Il cyber bullismo è una forma di vessazione psicologica, che presenta come unica differenza da quella verbale la vastità del pubblico testimone.
Bullismo e cyber bullismo possono essere affrontati innanzitutto parlandone: mettere a conoscenza i giovani del fenomeno, o semplicemente integrare le loro conoscenze con quelle degli adulti (famiglia e scuola innanzitutto), è un ottimo punto di partenza per comprenderne l’importanza all’interno della società.
Tutto ciò può contribuire sensibilmente a diminuire un altro fattore troppo spesso presente quando si verificano episodi di bullismo: l’omertà. Superare la mera distinzione tra i bipolarismi “bene-male” o “giusto-sbagliato” per arrivare a costruire insieme una società di persone consapevoli è l’ambizioso (ma non troppo) progetto che le principali istituzioni hanno il compito di portare avanti investendo passione, tempo e denaro.
Angelo Boccato
Psicologo del lavoro. Consulente nell’ambito della selezione e della formazione del personale. Collabora con diversi enti di formazione e aziende, occupandosi di orientamento (scolastico, accademico e lavorativo), comunicazione interpersonale, motivazione al lavoro, outplacement e bilancio delle competenze.
Amministratore Unico di Job Pratica srl, società che opera nel settore delle risorse umane.
Giornalista pubblicista e autore/conduttore di diversi programmi radiofonici e televisivi su media regionali e nazionali. Consulente/opinionista presso Class Cnbc. Opinionista presso TgCom24.
Membro del Consiglio Delegato alla formazione permanente della Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane.
Co-direttore della Rivista Metis, Ricerche di sociologia, psicologia e antropologia della comunicazione. Edizioni Cleup, PadovaDocente a contratto, Università degli Studi di Padova, di:
- Sociologia Generale e Sociologia del Lavoro presso il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche
- Fondamenti di Psicologia Sociale presso il Corso di Laurea in Servizi Sociali
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