Il Mobile Marketing: App e Siti proprietari o di terze parti? Quali scegliere?
- On 7 Aprile 2014
- mobile, siti, strategie
Secondo l’Osservatorio Mobile Marketing e Service della School of Management del Politecnico di Milano, in Italia il Mobile Advertising è cresciuto del 129% nel 2013, superando i 200 milioni di euro. 20 milioni di persone usano il proprio smartphone tutti i giorni e quasi la metà si è detta interessata a ricevere pubblicità, coupon e servizi digitali sul proprio dispositivo mobile.
Anche le aziende lo hanno capito. Hanno smesso di sottovalutare il mobile marketing e hanno iniziato a pensare a strategie specifiche per implementarlo, sfruttandone le caratteristiche uniche. Prima di partire, però, si impone la scelta tra SMS, Mobile App e Siti Mobile sviluppati internamente o da terze parti.
Un’indagine su 79 Marketer provenienti da grandi e medie aziende italiane ha evidenziato come ben il 37% degli intervistati abbia indicato nello sviluppo di un Asset proprietario la scelta preferibile. Il 29% ha scelto, comunque, l’implementazione di una piattaforma interna, ma si è detto favorevole ad affiancarla ad altre sviluppate da terze parti per iniziative tattiche. Il 23% vede, invece, in una piattaforma esterna un mezzo per valutare iniziative e strategie prima di sviluppare qualcosa di interno. Solo l’11% è disposto ad affidare la realizzazione di questi progetti a partner esterni specialisti nel campo, perché non vincola risorse e permette di delegare le responsabilità.
Quali sono i Mobile Asset più utilizzati dalle aziende?
Vincono ancora gli SMS, con un incremento dei volumi inviati pari al 15% rispetto al 2012 (nel 2013 sono stati superati i 2,2 miliardi di messaggi). Nonostante sia stata registrata una certa differenza fra settori, obiettivi, fase del ciclo di relazione supportata, e dimensione delle aziende che li utilizzano, gli SMS che spingono a continuare l’esperienza su un altro canale (Sito Mobile, App o Call Center) sono in aumento ovunque.
Per quanto riguarda le Mobile App, sono in crescita sia le aziende che le sviluppano per la prima volta sia quelle che migliorano, implementano o rimodernizzano le App sviluppate negli anni precedenti. Il settore più frizzante ed innovativo rimane quello del Retail, dove più di un terzo dei principali operatori italiani ne possiede una. Alcune funzionalità sono selezionate dal sito web, mentre altre sono pensate appositamente per quell’App. Le piattaforme più utilizzate per lo sviluppo sono iOS e Android, ma anche Windows Phone suscita interesse.
E per ultimi, ma non ultimi in ordine di importanza, i Siti Mobile. Sembra che finalmente le aziende abbiano capito che è importante saper offrire agli utenti un accesso efficace via browsing da Smartphone, sia per aumentare il traffico da Mobile sui siti, che per ottimizzare i costi di gestione e creare siti “responsive” e agevoli per gli utenti. Per quanto riguarda il Mobile Commerce, il sito ottimizzato per il mobile rimane lo strumento più utilizzato.
In realtà non esiste ancora una ricetta vincente, che spieghi cosa è meglio utilizzare. Ogni caso è diverso e strumenti che hanno fatto la fortuna di alcune aziende potrebbero non essere adeguati per altre.
Il consiglio è, quindi, pensare accuratamente ad una strategia, che magari sfrutti più canali contemporaneamente, e preveda l’utilizzo di asset sia proprietari che di terzi parti (magari per lead generation, acquisizione informazioni clienti).
Ma l’innovazione tecnologica non si ferma e il mondo delle App è in continua evoluzione. Per esempio, le wearable device, che sfruttano la realtà aumentata, potrebbero portare sostanziali cambiamenti nel mobile marketing del futuro. Per non parlare dei servizi evoluti di geo-localizzazione, per ora ancora poco utilizzati in Italia.
Non ci resta che aspettare.
0 Comments