L’utilizzo dei droni per aiutare l’ambiente e le energie rinnovabili

Il mercato dei droni sta vivendo in questi mesi un vero e proprio boom, tant’è che entro i prossimi dieci anni si prevede che la spesa per il loro sviluppo tecnologico addirittura raddoppierà.
Anche l’utilizzo di droni da parte di privati ed aziende è destinata ad aumentare, poiché aventi delle potenzialità enormi. Ad esempio, un team di ricercatori del Politecnico di Milano ha sviluppato un sistema di monitoraggio degli impianti fotovoltaici che si basa sull’utilizzo dei droni. Ma non solo. In Cina si pensa infatti di combattere lo smog utilizzando dei droni in grado di disperdere le particelle inquinanti presenti nell’aria di città, mentre nel Mantovano, nel settore agricolo, è stato settato un sistema di droni in grado di disperdere nei campi uno speciale insetto che si nutre dei parassiti del mais, che ultimamente sta causando enormi danni alle coltivazioni.
L’utilizzo dei droni, che come è stato detto ha degli utilizzi e delle potenzialità pressoché infinite, necessità di ricerche e di sviluppi, ma ancor prima di regolamentazione ed istruzione al loro utilizzo.
Fondazione Comunica e l’Associazione Italiana Droni puntano a regolamentare la sicurezza delle operazioni, l’organizzazione degli operatori e la formazione del personale: a partire da settembre partiranno infatti i corsi di formazione, informazione e pilotaggio nella nostra sede in Via Croce Rossa 32.
A breve sul sito il calendario, la programmazione dei corsi e le modalità di iscrizione.