
Il Content Marketing è il re del Marketing 3.0?
- On 21 Aprile 2015
- digitale, marketing
Partiamo da un presupposto: i contenuti di qualità non esistono. O meglio, non esiste una regola legata al concetto di contenuto di qualità. I lettori hanno delle esigenze, e si deve cercare di creare degli articoli capaci di attirare l’attenzione delle persone. Attirare l’attenzione vuol dire fare in modo che questi contenuti abbiano un’utilità per il singolo. Ecco perché si devono prima di tutto definire le esigenze dei lettori: in questo modo si possono massimizzare i risultati minimizzando gli sforzi. Il compito di ogni attore digitale è quello di individuare le novità, di sperimentare e scoprire strade nuove da seguire per realizzare (per tentativi) una strategia di marketing efficace. Sostanzialmente i contenuti dovrebbero essere:
- Utili, cioè dovrebbero dare una risposta ad un bisogno dell’utente;
- Di qualità, cioè dovrebbe dare una risposta esauriente al bisogno dell’utente.
C’è però una leggera differenza tra utilità e qualità: se uno chef pluristellato ci spiegasse come fare una perfetta crema pasticcera ma non ce la spiegasse come farebbe Benedetta Parodi, rimarrebbe un contenuto di altissima qualità ma poco utile per chi è ai primi passi in cucina.
Stessa cosa vale per la facilità con cui il contenuto si presenta: possiamo scrivere il miglior articolo del mondo ma se non lo rendiamo leggibile non possiamo pretendere grandi risultati.
Le motivazioni per cui puntare su contenuti interessanti sono varie, anche se l’oggetto e lo stile non sono sufficienti ad attirare l’attenzione degli utenti; bisogna tenere conto di vari segmenti come l’influenza degli opinion leader, l’ottimizzazione del proprio sito, la diffusione dei contenuti su più piattaforme (social network, video, siti di content curation, ecc) così da aumentare la visibilità.
Chiediamoci allora perché è importante fare “Content marketing”:
- Il cliente non cerca pubblicità martellanti ma qualcosa che lo leghi all’azienda durante il percorso di scelta del servizio-prodotto;
- Il pubblico vuole essere attratto da ciò che si propone;
- I consumatori privilegiano il dialogo e invitarli a partecipare alle attività dell’azienda e a produrre essi stessi contenuti li fa sentire importanti;
- Il cliente si informa, è saggio per cui non va manipolato ma trasformato in un alleato e fatto entrare in contatto diretto con il Brand.
Il contenuto è sì il re del Marketing ma se intorno non ha una platea, data dalle tecniche dell’Inbound Marketing, che lo aiuta nel suo obiettivo, probabilmente potrebbe rinunciare al trono.
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