Social professionale? Ora si può, Facebook at Work, la nuova versione aziendale

Da sempre i social network nell’ambito lavorativo non sono visti di buon occhio, perché considerati strumenti che vanno a ledere la produttività, distraendo i dipendenti. E se da oggi non fosse più così?

E’ in arrivo infatti una nuova versione della famosa “effe blu” in uscita ufficiale tra qualche mese: Facebook at Work. In cosa differisce dalla versione standard? Nella struttura praticamente in nulla; manterrà infatti i consueti tasti di condivisione, like, messaggistica e gruppi in modo che gli utenti che hanno già dimestichezza con il social non dovranno adattarsi, ma questa nuova piattaforma sarà volta alla comunicazione e allo scambio di dati tra colleghi, oltre alla possibilità di entrare in contatto con altri professionisti.
Altro fattore importante è la diversa combinazione di colori della schermata, così che per i dirigenti sia rapidamente intuibile se i loro dipendenti sono collegati a Facebook per motivi personali o se stanno lavorando con il fratello “at Work”.
Il colosso social ha fatto sapere che è sta utilizzando la piattaforma internamente tra i suoi dipendenti ormai da anni. Lars Rasmussen, direttore dell’ingegneria, asserisce infatti: “Abbiamo scoperto che utilizzando Facebook come strumento di lavoro rende il nostro giorno di lavoro più efficiente”.

Temete per la privacy dei vostri dati?

Niente paura: Zuckerberg ha tenuto a precisare che le informazioni degli impiegati su Facebook at Work saranno completamente al sicuro, protette, confidenziali e separate da quelle del proprio profilo personale, mentre le informazioni condivise tra gli impiegati saranno accessibili esclusivamente alle persone della compagnia.
Julien Codorniou, coordinatore delle partnership a livello mondiale di Facebook, ha inoltre affermato che ci saranno alcune limitazioni nell’utilizzo del social network: ad esempio, “non si potrà giocare a Candy Crush”.

A pagamento sì o no?

Attualmente Facebook at Work è solo su invito per le aziende, ma nel 2016 sarà disponibile per tutti; con il pagamento di pochi dollari mensili per utente si potrà inoltre accedere ai servizi premium, come la dashboard degli analytics o gli strumenti dedicati al CRM.

Al momento oltre 300 aziende, tra cui Heineken e Royal Bank of Scotland, stanno utilizzando la beta version.